I prodotti per il tennis HEAD si rivolgono a tutti i tipi di giocatori, da quelli di torneo a quelli amatoriali. Anche molti professionisti del tennis si affidano al marchio HEAD e possono essere visti sull'ATP Tour con le innovative attrezzature da tennis HEAD, come Novak Djokovic, Alexander Zverev, Jannik Sinner, Diego Schwartzman, Andrey Rublev, Jan-Lennard Struff, Lorenzo Musetti e Marin Cilic. Anche giocatrici di spicco come Coco Gauff, Bianca Andreescu e Sloane Stephens si presentano al WTA Tour con una racchetta e un elegante abbigliamento da tennis HEAD.

Il marchio HEAD affonda le sue radici nello sci. Il fondatore Howard Head si appassionò allo sci a metà degli anni '40, ma non era soddisfatto dei materiali utilizzati. Come ingegnere, progettò uno sci migliore, più leggero e più efficiente utilizzando tecniche di costruzione metalliche e aeronautiche, prendendo spunto dalla costruzione a sandwich metallico utilizzata nell'industria aeronautica.

Nel 1968, HEAD fondò una divisione tennis all'interno dell'azienda e un anno dopo presentò la prima racchetta da tennis in metallo agli U.S. Open. Howard Head vendette la sua azienda nel 1969 e si dedicò al tennis. Poiché il suo gioco era migliorato a fatica anche con una racchetta di metallo e numerose lezioni, sviluppò la prima racchetta da tennis in metallo sovradimensionata. Grazie alle sue capacità ingegneristiche e a questa racchetta innovativa, rivoluzionò il tennis dopo lo sci.

La nuova missione di HEAD: cambiare il modo in cui il mondo pensa al tennis, al padel e al pickleball.

HEAD sta lanciando la sua campagna più ambiziosa per far sì che tutti noi pratichiamo più sport di racchetta come il tennis, il padel e il pickleball. Abbiamo un'importante intuizione da condividere: Gli sport di racchetta sono i giochi più accessibili al mondo. Chiunque può giocare, indipendentemente dall'età, dalla forma fisica, dalle abilità o dall'esperienza.

Quali altri sport sono così aperti a tutti? Ciò significa che hanno un enorme potenziale per ispirare quasi tutti a provarli in prima persona. In altre parole, molte persone amano il tennis, il padel e il pickleball, solo che non lo sanno ancora. Possono godere di tutti i benefici fisici, mentali e sociali del gioco e HEAD è a disposizione per aiutarli con consigli, trucchi e tutto l'equipaggiamento e l'abbigliamento di cui potrebbero aver bisogno.

Questa ambiziosa missione di far giocare tutti è racchiusa nella campagna Your Game is Our Game.

HEAD si fa avanti. Finora nessuno parlava di tennis, padel o pickleball in questo modo. HEAD lo fa ora con una campagna alla quale possono partecipare letteralmente tutti. È un invito a scoprire lo sport, a diventare attivi e sani e a divertirsi.

This is going tob e a game-changer. Your Game is Our Game.

Nel tennis, il marchio HEAD è sinonimo di innovazione tecnica. Gli inventori dell'azienda di articoli sportivi sono riusciti a portare sul mercato racchette da tennis sempre nuove e all'avanguardia.
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Sin dagli anni '70, HEAD ha incluso le racchette da tennis nella sua gamma di prodotti. Il modello Head "Arthur Ashe Competition" fu una delle prime racchette in materiale composito e notevolmente più stabile rispetto alle racchette in legno utilizzate quasi esclusivamente fino ad allora. Arthur Ashe fu in grado di aiutare il marchio HEAD a ottenere i primi grandi successi nel tennis con la racchetta color argento. Vinse il torneo di Wimbledon con la leggendaria HEAD Arthur Ashe Competition 2. Anche i successi di Andre Agassi sul campo da tennis con la HEAD Radical, uno dei grandi classici tra le racchette da tennis HEAD, rimarranno indimenticabili.

Nel 1997, HEAD ha prodotto la prima racchetta da tennis in titanio e grafite, che ha goduto di grande popolarità grazie alla sua struttura leggera e adatta al braccio e ha rappresentato un salto di qualità dal punto di vista tecnico. Un'altra innovazione per il tennis fu lo sviluppo della HEAD Intelligence, la prima racchetta da tennis controllata dal computer che sopprimeva circa la metà delle vibrazioni con l'aiuto di sensori, dichiarando così guerra al gomito del tennista.